Il coinvolgente racconto della vita di Emanuele Di Porto dalla penna di Tea Ranno.
È il 16 ottobre 1943, nel ghetto di Roma un bambino di dodici anni vede la madre caricata su un camion dei tedeschi, la raggiunge, l'abbraccia, ma lei riesce a spingerlo via.
Emanuele, questo il nome del bambino, oggi 92enne, che fu gettato fuori dal camion che lo avrebbe dovuto portare ad Auschwitz e che coraggiosamente venne salvato dai tranvieri dell’Atac che lo tennero con loro per due giorni sul tram e due notti nel deposito.
“Tra mille treni piombati per la morte, c’è stato un tram per la vita” è il messaggio positivo che Emanuele Di Porto e Tea Ranno vogliono lasciare ai giovani e agli adulti
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