Il Natale è alle porte, l’inverno è più freddo che mai e il piccolo Fred sente la mancanza del papà, che per colpa di «quell’idiota con i baffetti neri» è nel lontano Nord a sorvegliare la frontiera e ad aspettare che la guerra nel mondo finisca. Per ora Fred deve accontentarsi di svelargli i suoi segreti parlandogli dalla presa d’aria del guardaroba, nel quale gli pare quasi di vederlo sorridere, bardato del suo abito più elegante e delle sue lustre scarpe da ballo che non vedono l’ora di tornare sulla pista. Quando confida al papà-presa-d’aria di essere innamorato di Gerda – una compagna di classe bellissima, dai capelli elettrici e le braccia muscolose – la voce che sente potrà anche essere solo il fruscio del vento, ma di sicuro le risposte sono di uno che l’amore lo prende sul serio. Così si fa animo, perché «l’amore non è per i fifoni», e con Cheek to Cheek nel sottofondo, cantata da un altro Fred, si lancia nei territori inesplorati del cuore, tra qualche impaccio e improvvisi gesti eroici, tra un preside intransigente e una maestra acuta, tra la tavola sguarnita di un Natale in tempo di guerra e le belle sorprese. Un piccolo libro per una nuova avventura interiore alla scoperta delle complessità dei grandi, nella quale Ulf Stark accompagna i passi incerti e insieme coraggiosi del protagonista con la grazia, l’intelligenza, la partecipazione e il sorriso delicato di sempre.
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